Obbiettivo del presente progetto è quello di attivare funzionalmente il parco della Lama Martina, attraverso la creazione di infrastrutture verdi e aree funzionali verdi a servizio dei cittadini, e nel contempo tutelare e promuovere la conoscenza del singolare contesto storico, florofaunistico e paesaggistico offerto dalla Lama Martina. La salvaguardia, la difesa e la valorizzazione del bene “suolo” è il motivo dominante nonché la prospettiva comune delle idee progettuali proposte. Il grande “solco” che attraversa la città da sud a nord, sul versante est, anche se in minima parte interrotto da uno sviluppo edilizio scellerato degli anni '70 e '80, costituisce un importantissimo polmone verde a ridosso dell'abitato, una platea naturale con alternanza di tratti terrosi e arborei. L’intervento proposto, senza alterare la caratteristiche geomorfologiche e orografiche del sedime, vuole essere una idea concreta per una perfetta “sinergia urbana”. Il significato infrastrutturale della Lama Martina è concepito come elemento di “cucitura” sociale, ambientale e culturale di una città concepita in comparti stagni che trovano concreta difficoltà di dialogo tra di essi. L'elemento Lama visto non più come elemento detrattore dell'edificazione ma come anello di unione e di cucitura tra la città e la campagna, tra la periferia e il mare, tra le nuove zone di espansione e la città consolidata.